Trachoma

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Il tracoma è una congiuntivite cronica stimata essere responsabile di circa il 3% di tutti i casi di cecità nel mondo. Questa malattia è la più frequente causa infettiva di cecità.

Agenti infettivi: Chlamydia trachomatis (Batteri)

Epidemiologia, distribuzione geografica e impatto della malattia: Circa 232 milioni di persone vivono in aree dove il tracoma è endemico. Sono oltre 21 milioni le persone che presentano la malattia in fase attiva, mentre sono 7,2 milioni le persone che richiedano un intervento chirurgico per la trichiasi. 1,2 milioni sono infine, le persone affette da cecità irreversibile a causa di questa malattia. Il tracoma è endemico in 51 paesi situati in Africa, Asia, Sud e Centro America, Australia e Medio-Oriente. L’Africa è il continente più colpito: 18 milioni di casi attivi (l’85% dei casi registrati a livello globale) e 3.2 milioni di casi di trichiasi (il 44% dei casi globali) si registrano in 29 stati africani. L’Etiopia e il Sud Sudan registrano le più alte prevalenze. Il rischio di cecità da tracoma è più alto nelle donne che negli uomini.

Modalità di trasmissione: La malattia è trasmessa dal contatto diretto fra occhio e occhio o fra le mani e gli occhi, da mosche che si posano sugli occhi o dall’uso in comune di oggetti contaminati (p. es., asciugamani, fazzoletti, cosmetici)

Cenni clinici: Dopo un periodo di incubazione di circa 7 giorni compaiono gradualmente i primi sintomi (arrossamento, fotosensibilità, forti bruciori, lacrimazione e edema delle palpebre). In poche settimane i follicoli congiuntivali si infiammano e i vasi capillari invadono la cornea, formando il cosiddetto “panno”. Nei giorni successivi compaiono nella congiuntiva delle papille infiammatorie. Lo stadio di ipertrofia follicolare/papillare e la neovascolarizzazione corneale può durare da alcuni mesi a più di un anno, a seconda dell’intervento terapeutico. Durante il decorso della malattia la rima palpebrale si rivolta verso l’interno della palpebra (entropion), e con essa si ha anche inversione delle ciglia (trichiasi). Quest’ultime creano, per sfregamento, lesioni via via sempre più gravi alla cornea e cicatrici che causanovisiva alterazione del visus. Questo processo è molto doloroso e progressivamente conduce alla completa cecità. Raramente, senza trattamento, la neovascolarizzazione corneale regredisce completamente ripristinando la trasparenza corneale. Un’infezione batterica secondaria è frequente e influisce sulla cicatrizzazione e sulla cronicizzazione della malattia.

Prevenzione e controllo: La prevenzione può avvenire con il miglioramento delle condizioni igieniche delle popolazioni colpite e con la lotta contro gli insetti vettori (moscerini e mosche). Di fondamentale importanza è evitare i contatti diretti tra individui infetti e individui sani. Gli sforzi per prevenire la malattia includono il miglioramento dell’accesso ad acqua pulita, il trattamento con antibiotici di gruppi di persone suscettibili alla malattia in zone di alta endemia e il trattamento chirurgico delle forme avanzate di malattia. Il miglioramento delle condizioni igieniche non è sufficiente come misura preventiva, ma è utile in concomitanza ad altre misure.

Prospettive e sfide: Nel 1998, la World Health Assembly ha deciso di eliminare la cecità da tracoma come problema di sanità pubblica entro il 2020. L’eliminazione del tracoma come “problema di sanità pubblica” è definita come la riduzione di trichiasi “sconosciuta” ai sistemi sanitari a meno di 1 caso ogni 1000 persone (i casi “conosciuti” sono quelli in cui la trichiasi è recidivata dopo la chirurgia, coloro che rifiutano o che sono in attesa di intervento chirurgico); e la riduzione a meno del 5% della prevalenza di bambini tra 1 e i 9 anni con tracoma attivo. L’eliminazione del tracoma è tecnicamente possibile attraverso l’adozione della strategia SAFE, che comprende: chirurgia per individui con trichiasi, antibiotici per ridurre i serbatoi di infezioni oculari di clamidia, I’igiene della faccia e miglioramenti ambientali per ridurre la trasmissione. Tramite il Global Trachoma Mapping Project a breve sarà completata la mappatura globale della distribuzione del tracoma, attraverso indagini di prevalenza in tutti i distretti dove la presenza di tracoma è sospetta ma dati di prevalenza non sono disponibili. Molti paesi endemici hanno già stabilito delle scadenze per l’eliminazione accecante della cecità da tracoma e stanno utilizzando la strategia SAFE. Gambia, Ghana, Iran, Marocco, Birmania, Oman e Vietnam sono reputati aver raggiunto gli obiettivi di eliminazione. Nel 2012, l’Oman è diventato il primo paese ad aver raggiunto l’eliminazione del tracoma (verificato).

TRACOMA

Distribuzione mondiale del tracoma, 2012

“Investing to overcome the global impact of neglected tropical diseases: third WHO report on neglected diseases 2015.”

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