Lebbra (morbo di Hansen)

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La lebbra è una malattia antica e complessa causata da un micobatterio. Le manifestazioni cliniche e il decorso della malattia dipendono dalla risposta all’infezione del sistema immunitario dell’ospite.

Agente infettivo: Mycobacterium leprae (batteri)

Epidemiologia, distribuzione geografica e impatto della malattia: Il numero dei lebbrosi nel mondo, negli anni ’80 stimato tra i 15 e i 20 milioni, si è drasticamente ridotto negli anni ‘90 a 2,5 milioni, in seguito al vasto impegno dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS). Nel 1982 l’OMS ha infatti fornito le indicazioni per il trattamento polichemioterapico e ha largamente sostenuto i programmi nazionali di terapia e di diagnosi precoce. Il numero di casi totali nel 2013 (riportati da 102 stati) è di 215.656. Globalmente, il numero di casi registrati all’inizio del 2014 è di 180.618. Il numero di nuovi casi individuati annualmente continua a diminuire. Il 96% dei nuovi casi a livello mondiale si concentra in 14 paesi, di cui 6 si trovano in Africa (Brasile, India, Indonesia, Etiopia, Repubblica Democratica del Congo, Nigeria, Bangladesh, Costa d’Avorio, Madagascar, Birmania, Nepal, Filippine, Sri Lanka e Tanzania). Il numero di casi con disabilità di grado 2 individuati tra i nuovi casi di lebbra è globalmente diminuito da 14.403 (0,26 casi ogni 100.000 persone) a 13.289 casi (0,23 casi ogni 100.000 persone).

Modalità di trasmissione: La trasmissione del M. leprae non è del tutto nota. Tuttavia, circa il 50% dei pazienti ha un’anamnesi di contatti stretti con persone infette, di solito conviventi. I pazienti lepromatosi non trattati ospitano numerosi bacilli di M. leprae nella mucosa nasale e nelle secrezioni e si ritiene che il microrganismo venga trasmesso dalle goccioline emesse dal naso. La forma più lieve, la lebbra tubercoloide, è generalmente considerata non contagiosa così come i pazienti in terapia. Sebbene il bacillo sia stato trovato anche in molte varietà di insetti, la trasmissione vettoriale non è mai stata dimostrata. L’intensità della reazione cellulo-mediata dell’organismo determina la forma in cui la malattia si manifesta: risoluzione dell’infezione; arginamento dell’infezione in una o poche lesioni nelle quali i micobatteri sono rarissimi (forma tubercoloide); disseminazione dell’infezione a tutto l’organismo nel caso in cui la risposta immunitaria si debole o assente (forma lepromatosa).

Cenni clinici: A un periodo di incubazione (da 1-2 fino a più di 10 anni) fa seguito un periodo di invasione che spesso si accompagna a sintomi generali (febbre, cefalea, epistassi, dolori nevralgici). In un terzo tempo compaiono le manifestazioni caratteristiche della malattia, che possono variare dalla più lieve forma tubercoloide alla grave forma lepromatosa. La forma tubercoloide è caratterizzata dalla comparsa sulla cute e sui visceri di noduli di volume vario, isolati o confluenti e che si possono riassorbire, lasciando come residuo chiazze biancastre atrofiche o pigmentate o ulcerate, si può avere un interessamento dei nervi periferici con zone di ipo-anestesia, amiotrofia e ipostenia. Quanto meno la reazione immunitaria è forte, tanto più le manifestazioni si spostano verso il polo lepromatoso, in cui la malattia si dissemina rapidamente sia per contiguità che per via ematica in tutto l’organismo e può portare a complicanze importanti a livello del sistema nervoso periferico, renale ed epatico e lesioni destruenti cutanee e ossee.

Prospettive e sfide: L’OMS attraverso la Enhanced global strategy for further reducing the disease burden due to leprosy (plan period:2011-2015) ha tracciato il percorso per eliminare la lebbra come problema di sanità pubblica globale per il 2020. I programmi nazionali dei paesi endemici stanno già implementando questa strategia. Gli obiettivi prefissati sono la riduzione del numero di nuovi casi di lebbra e di nuovi casi con disabilità di grado 2, rispettivamente di almeno il 50% e il 35% per la fine del 2015 (rispetto ai dati 2010). La strategia, in sintesi, si basa sull’individuazione precoce dei nuovi casi, sull’accesso tempestivo alla terapia; sul completamento della polichemioterapia dei pazienti e sull’assicurare un elevato standard di cura in un contesto di servizi sociosanitari integrati.

Casi registrati di lebbra, dati riportati al OMS gennaio 2014

Nuovi casi individuati di lebbra, dati riportati al OMS gennaio 2014

“Investing to overcome the global impact of neglected tropical diseases: third WHO report on neglected diseases 2015.”

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