Treponematosi Endemica

Treponematosi endemica

Titolo

Le Treponematosi Endemiche o non veneree sono infezioni di batteriche provocate da spirochete del genere Troponema e comprendono la framboesia (o yaws), la sifilide endemica (o bejel) e la pinta.

Agenti infettivi: Treponema pallidum sottospecie endemicum (sifilide endemica); T. pallidum sottospecie pertenue (framboesia) e il T. carateum (pinta). (Batteri)

Epidemiologia, distribuzione geografica e impatto della malattia: Campagne di trattamento di massa portate avanti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dall’UNICEF tra il 1952 e il 1964 hanno ridotto la prevalenza globale di treponematosi da 50 milioni a 2,5 milioni. Tuttavia tali progressi non sono stati sostenuti e le treponematosi endemiche sono riemerse durante gli anni ’70. La framboesia è la malattia più diffusa e si ritrova nelle regioni umide equatoriali. La sifilide endemica si ritrova soprattutto nei paesi aridi del Mediterraneo Orientale e dell’Africa occidentale (Sahel). La pinta è endemica tra gli indiani del Messico, inAmerica Centro-Meridionale. I bambini di età tra i 2 e i 14 anni sono i più colpiti e rappresentano il principale reservoir della framboesia e della sifilide endemica. Il picco di casi per la pinta si verifica invece nell’età compresa tra i 10 e i 30 anni. Sebbene la framboesia non sia letale, comporta un carico sociale, economico e etico considerevole dovuto a lesioni sfiguranti e invalidanti che si verificano in circa il 10% dei casi non trattati.

Modalità di trasmissione: Il contagio avviene principalmente per contatto diretto con gli essudati delle lesioni cutanee delle persone infette nelle fasi iniziali della malattia, i microrganismi penetrano attraverso soluzioni di continuo della cute e delle mucose.

Cenni clinici: La framboesia (yaws), dopo un periodo di incubazione di diverse settimane, inizia come una lesione granulomatosa o maculare nella sede di inoculo, solitamente sulle gambe. La lesione si rimargina, ma è seguita da un’eruzione generalizzata di granulomi sul volto, sugli arti e sui glutei, spesso alle giunzioni mucocutanee. Tali lesioni sono altamente contagiose, inquanto ricche di treponemi.Guariscono lentamente, ma possono recidivare. Possono svilupparsi lesioni cheratosiche alle piante dei piedi che provocano ulcerazioni dolorose (framboesia a granchio). Nella fase più avanzata possono manifestarsi lesioni distruttive del sistema osteoarticolare, della cute e dei tessuti molli che possono condurre a mutilazioni. La sifilide endemica inizia nell’infanzia come una lesione mucosa, spesso sulla mucosa buccale o anogenitale, seguita da lesioni papulosquamose e papulari erosive del tronco e degli arti. Frequente è una periostite alle ossa degli arti inferiori. Negli stadi tardivi compaiono tubercoli a livello del derma, ulcere ed erosioni della mucosa orale, nasale e laringea. La pinta produce lesioni limitate al derma. Esordiscono nella sede di ingresso come piccole papule che progrediscono in placche eritematose nell’arco di diversi mesi. Più tardi si sviluppano chiazze eritematose e squamose soprattutto agli arti, al volto e al collo. Dopo diversi mesi si manifestano chiazze simmetriche di color blu ardesia, spesso al volto e agli arti, oltre che sulle prominenze ossee.

Prevenzione e controllo: Il controllo sanitario comprende la ricerca attiva dei casi, il trattamento dei contatti esposti e campagne di trattamento di massa nelle comunità dove tali malattie sono endemiche.

Prospettive e sfide: Sebbene la diagnosi sia spesso effettuata solo su base clinica, un nuovo test rapido per la framboesia è stato sperimentato in confronto con i test sierologici standard. I risultati sono stati promettenti e il test potrà quindi essere utilizzato per potenziare gli sforzi di eradicazione della malattia. Trattamenti antibiotici molto efficaci, semplici ed economici sono disponibili per le treponematosi. Nel 2012 l’OMS ha sviluppato la Morges Strategy per l’eradicazione della framboesia entro il 2020 che si basa sull’uso di azitromicina per via orale come principale intervento. In particolare, la strategia utilizza due nuove politiche di trattamento: i) utilizzo di campagne di trattamento di massa per tutte le comunità in cui e treponema tosi sono endemiche indipendentemente dai casi clinici attivi, seguita da una sorveglianza regolare fino a che non saranno più identificati casi clinici; ii) trattamenti specifici per tutti i casi clinici attivi e i loro contatti. L’utilizzo di azitromicina orale nelle campagne di massa può interrompere la trasmissione in 6-12 mesi.

TREPONEMATOSI ENDEMICA

Distribuzione mondiale di yaws, 2013

“Investing to overcome the global impact of neglected tropical diseases: third WHO report on neglected diseases 2015.”

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