PAESI E
PROGETTI
Scopri i progetti
Una rete di cooperazione costruita nel tempo
Il Centro di Salute Globale è attualmente attivo in 17 Paesi attraverso progetti e partenariati che rispondono alle priorità sanitarie locali e agli obiettivi della strategia regionale di cooperazione. Gli interventi si fondano su un approccio integrato che unisce solidarietà, rafforzamento dei sistemi sanitari pubblici e inclusione sociale, promuovendo il diritto universale alla salute.
Aree geografiche di intervento
Africa Sub-sahariana
È la principale area di destinazione degli interventi. Qui il CSG promuove iniziative per:
• il rafforzamento delle cure primarie;
• la tutela della salute materna e infantile;
• la prevenzione e presa in carico delle malattie croniche;
• il consolidamento dei diritti fondamentali e della governance sanitaria.
Medio Oriente
I progetti si concentrano sul potenziamento del sistema di cure primarie, con particolare attenzione:
• alla lotta alle malattie croniche;
• ai determinanti sociali della salute, come povertà, istruzione e condizioni abitative.
Nord Africa
La cooperazione sostiene la stabilità e i processi di democratizzazione, attraverso:
• l’inclusione sociale;
• il rafforzamento di politiche sanitarie pubbliche orientate alla lotta contro le disuguaglianze.
Balcani
I Paesi dell’area balcanica sono una priorità strategica per la Toscana, in vista del loro percorso di adesione all’Unione Europea.Gli interventi mirano a:
• accompagnare l’adeguamento dei sistemi sanitari agli standard europei;
• promuovere percorsi formativi e scambi di buone pratiche.
America Latina
Negli ultimi anni il CSG ha avviato esperienze pilota in collaborazione con gli Atenei toscani, orientate a:
• migliorare l’accesso ai servizi sanitari;
• rafforzare la prevenzione e la tutela del diritto alla salute;
• sperimentare ricerca-azione in contesti di disuguaglianza sanitaria.
Criteri per la scelta dei paesi di intervento
La selezione dei paesi non è casuale, ma risponde a criteri consolidati di efficacia e sostenibilità:
• Presenza di partenariati solidi e attivi nel tempo;
• Possibilità di concentrare risorse significative su aree prioritarie;
• Presenza rilevante in Toscana di comunità migranti originarie dei paesi partner, per rafforzare il legame tra cooperazione e inclusione.