SPRINT: Sistema di Protezione Interdisciplinare per la salute mentale di richiedenti asilo e rifugiati

Soggetto finanziatore

Unione Europea con Regolamento UE n. 516/2014 ha istituito Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2014-2020

Soggetto proponente

Regione Toscana

Partner di progetto

Aziende USL Toscane (Centro, Nord Ovest, Sud Est).

Risorse economiche

889.975,92 Euro

Beneficiari

280 Richiedenti asilo e titolari protezione internazionale, fascia di età 19/65. 25 Minori stranieri anche non accompagnati fascia di età 0/18 residenti nelle strutture accreditate. 3525 operatori formati di cui 35 giovani MMG convenzionati & in attesa di convenzione 105 professionisti del SS che hanno a che fare a vario titolo con richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale individuati dalle ASL di riferimento. 45 operatori del privato sociale che operano all’interno dei CAS e/o dello SPRAR (operatori, mediatori) 2900 medici medicina generale 440 pediatri libera scelta.

Obiettivo generale

– Definizione di una strategia regionale di salute mentale di comunità rivolta alla presa in carico di richiedenti asilo e rifugiati, di minori stranieri non accompagnati e minori migranti, basata su un approccio intersettoriale (settore pubblico e privato sociale), multidisciplinare e multiculturale, coinvolgendo anche la medicina pediatrico/generale;
– Formazione;
– Attivazione di un sistema di supporto e supervisione per gli operatori delle strutture di accoglienza;
– Definizione di una strategia monitoraggio e valutazione come strumento di verifica dei risultati e di programmazione delle politiche sanitarie regionali.

Unità operativa

Prevede l’attivazione di un sistema di supporto e supervisione per gli operatori delle strutture di accoglienza e del Sistema Sanitario Regionale, attraverso la creazione di una struttura operativa di progetto integrata nel SSR, che è articolata in una équipe regionale e tre unità mobili (una per ogni Azienda USL) multidisciplinari di supporto che, utilizzando competenze di antropologia, mediazione culturale e etnopsichiatria mirano ad aiutare gli enti gestori e servizi socio sanitari del territorio per una presa in carico più appropriata ed efficace dei casi di disagio mentale.

Formazione

Soggetto promotore

Centro Salute Globale (CSG) su incarico della Regione Toscana

Prodotti

Formazione tramite FAD ed in Aula gli operatori coinvolti nell’accoglienza dei richiedenti/titolari protezione internazionale anche minori.

Beneficiari

I medici di medicina generale (MMG), i pediatri di libera scelta (PLS) e gli operatori socio-sanitari di vario livello delle 3 AUSL afferenti sia ai Dipartimenti di Salute Mentale, che ad altri Dipartimenti e ambiti specialistici. Per quanto riguarda il terzo settore, saranno coinvolti gli operatori dei centri di accoglienza del territorio e i mediatori linguistico-culturali. La formazione mira infatti ad avere un respiro ampio e trasversale, non solo rispetto alle materie trattate ma anche alla tipologia di personale a cui è destinato. Gli ambiti della formazione saranno: epidemiologico, salute globale, giuridico, antropologico-culturale, etnopsichiatrico relazionale, acquisire le competenze per valutare situazioni divulnerabilità psichiatrica.

Attività

verranno attivati una serie di percorsi formativi nell’ambito epidemiologico, salute globale, giuridico, antropologico-culturale ed etnopsichiatrico.
L’organizzazione dei corsi sarà la seguente:
• Target medici di medicina generale e pediatri di libera scelta attraverso FAD
(formazione a distanza)
• Target medici “giovani “ 2 incontri di 8 h in aula (max 35 operatori).
Target operatori delle 3 AUSL: 2 edizioni da 3 incontri di 7 ore in aula per ogni AUSL area vasta. Su indicazione delle Direzioni Generali, saranno individuate figure
professionali socio-sanitarie (medici, infermieri, psicologi, ass. sociali) afferenti ai
seguenti servizi e/o strutture: Direzione Sanitaria; Rete ospedaliera: PS e SPDC; Rete
territoriale: Dip. della Prevenzione, Distretto, Centri Salute Mentale; Rete consultoriale; etc. (max. 35 operatori).
Target operatori del privato sociale: 2 edizioni da 3 incontri di 7 ore in aula per ogni
AUSL, avvalendosi anche del supporto di ANCI, gli Enti Gestori della RT invieranno figure professionali che si occupano di accoglienza nei servizi SPRAR e CAS (max. 15 operatori).
Due edizioni da 1 incontro di 7 ore destinato al confronto operatori AUSL, operatori
privato sociale per ogni AUSL.
Quindi per ogni tipologia di formazione è prevista la realizzazione di due edizioni per ogni azienda USL area vasta.

Obiettivi specifici

Incrementare le conoscenze e competenze professionali delle figure coinvolte negli
ambiti:
– epidemiologico,
– salute globale,
– giuridico,
– medicina legale,
– etnopsichiatrico.
Favorire lo sviluppo di strategie di comunicazione tra i servizi sanitari e le strutture di
accoglienza dei migranti attraverso l’elaborazione di un disegno organizzativo che
coinvolga strutture e progetti di accoglienza.
Sostenere il pieno ed efficace coinvolgimento dei MMG, PLS e operatori di prima linea
nella presa in carico e nell’adeguata assistenza della popolazione di riferimento del
progetto.
Il corso seguirà una metodologia partecipata e interattiva e l’approccio sarà
multidisciplinare in ragione delle molte sfaccettature che l’argomento richiede. Saranno
ridotti al minimo i momenti di formazione frontale e verrà privilegiato l’approccio
laboratoriale attraverso discussioni in plenaria, il confronto su casi pratici e
problematiche di maggiore interesse.