02Agosto

Progetto di formazione all’emergenza sanitaria a supporto del servizio sociosanitario della città libica di Sebha

Il Personale sanitario della città libica di Sebha (importante città della Libia centro-meridionale, capoluogo dell’omonimo distretto, un tempo capitale della storica regione del Fezzan) è stato al centro di un progetto di cooperazione sanitaria internazionale che include sia la realizzazione di attività in Libia, come la ricostruzione di strutture sanitarie, l’equipaggiamento e la fornitura di materiali vari, che attività formative organizzate invece a Tunisi, viste le precarie condizioni di sicurezza a Sebha.
La componente formativa del progetto è sviluppata dalla ONG Toscana Cospe con il supporto tecnico del Centro salute Globale della Regione Toscana ed in collaborazione con il Sistema Sanitario della Regione Toscana.
Il primo intervento formativo è stato finalizzato allo sviluppo di un sistema di emergenza sanitaria a partire dagli interventi di primo soccorso. L’Asl Toscana Sud Est ha aderito alla richiesta di collaborazione su questo tema formativo mirata all’addestramento e aggiornamento professionale di sanitari che operano presso i centri sanitari di Sebah, mettendo a disposizione personale del Dipartimento di Emergenza-Urgenza.
L’attività didattica e addestrativa è stata condotta da personale specializzato del Dipartimento di Emergenza-Urgenza: il Dott. Marcello Montomoli, Responsabile della Formazione DEU e l’Infermiera Daniela Donnini, in servizio presso il 118-PS di Abbadia S.Salvatore ed esperta di cooperazione internazionale.
Durante il corso state tracciate le basi per la strutturazione di un sistema di risposta all’emergenza sanitaria preospedaliera, è stato sviluppato un programma formativo relativamente alle conoscenze e alle abilità pratiche in tema di primo soccorso per problematiche sanitarie traumatologiche o di tipo medico, compreso l’addestramento al BLSD nel paziente con traumi di guerra. Una particolare enfasi è stata posta all’addestramento al lavoro in team, in particolare alla necessità di modellare un soccorso intertribale, dato che il problema delle divisioni interne e la presenza di focolai di guerra rappresentano tuttora un grosso problema nello scenario libico. Obiettivo del corso è stato inoltre quello di creare un pool di formatori in grado di addestrare mediante simulation training il maggior numero possibile di cittadini e operatori sanitari della città di Sebah: ai partecipanti è stato fornito un ampio kit di video didattici per il first-aid, articoli scientifici di approfondimento e ,soprattutto, è stato donato un manichino per la simulazione da portare a Sebah.
Il corso si è svolto a Tunisi nelle giornate 18-19-20 Luglio 2018, presso il centro congressi dell’Hotel Golden Tulip ed i partecipanti a questa edizione sono stati dodici, fra i quali una infermiera donna. La partecipazione e l’interesse degli operatori per i temi proposti sono stati ottimali, con un particolare apprezzamento per le potenzialità del simulation training e dell’importanza di lavorare in team.
Questo progetto di coaching sanitario ha posto le premesse per un contributo alla ricostruzione di servizi sociosanitari della città libica, in un contesto di elevato bisogno formativo degli operatori sanitari e di estrema precarietà delle condizioni di salute degli abitanti.

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