12Dicembre

Progetto “Salute e Telemedicina”: al via la ricerca sulle conoscenze in ambito della salute della popolazione giovanile in Perù.

Si è conclusa nel mese di novembre la missione del Centro di Salute Globale nella regione di Apurimac in Perù nell’ambito del progetto “Salute e Telemedicina: consolidamento e rafforzamento dell’accesso alle cure sanitarie di base in Perù e Bolivia” AID 012590/09/5. L’obiettivo del progetto è quello di contribuire al miglioramento delle condizioni di salute di tutti gli abitanti della regione Apurimac, migliorando l’accesso e la qualità dei servizi sanitari di base attraverso il potenziamento dei servizi di telemedicina, dei sistemi di formazione degli operatori sanitari e della sensibilizzazione e promozione della salute nelle comunità. Il progetto è finanziato dalla agenzia italiana della cooperazione allo sviluppo (AICS); ha come capofila Apurimac ETS e come partner il Centro Salute Globale (CSG) e l’Azienda USL Toscana Sud Est.

Per conto del Centro di Salute la Globale, la specializzanda in Igiene e Medicina Preventiva dell’Università degli Studi di Firenze, Linda Martorella, assieme allo staff della ONG Apurimac si sono recati nelle 30 scuole pubbliche secondarie campionate nella regione Apurimac per la somministrazione di un questionario agli adolescenti tra i 13 ed i 15 anni sulle conoscenze in ambito della salute allo scopo di identificare stili di vita e comportamenti a rischio e condurre uno studio descrittivo.

La ricerca si pone l’obiettivo di indagare gli stili di vita, le conoscenze, i comportamenti a rischio della popolazione giovanile in Perù (e analogamente verrà condotta in Bolivia), esplorando in particolare le seguenti aree: abitudini alimentari e stato nutrizionale, attività fisica e sedentarietà, igiene della persona, comportamenti sessuali a rischio, alcol, fumo e loro rischi conseguenti.

I risultati della ricerca saranno utilizzati principalmente per orientare al meglio una campagna di educazione sanitaria per la promozione di stili di vita sani indirizzata verso una popolazione target di soggetti di età adolescenziale. In questo periodo di vita infatti vengono consolidati alcuni comportamenti non corretti e pericolosi per la salute, ma allo stesso tempo un intervento di educazione alla salute può avere il suo effetto massimo nel contrastarli.

I dati raccolti con i questionari saranno archiviati in un data base e successivamente saranno analizzati da operatori del CSG che elaborerà un rapporto di ricerca che conterrà anche indicazioni per la campagna di promozione della salute. E’ a partire dai risultati emersi che la ONG Apurimac pianificherà quindi una campagna di educazione alla salute che probabilmente utilizzerà le seguenti modalità: incontri con gli studenti nelle scuole (utilizzando video, discussioni, role play…); distribuzione di materiale informativo agli studenti (volantini, libretti, brochure e quanto altro); iniziative formative per gli insegnati delle scuole; utilizzo eventuale di post pubblicati sui social media di uso più frequente nei giovani; dibattiti pubblici, incontri con i genitori.

In America Latina e nei Caraibi i giovani rappresentano una larga fascia della popolazione (circa il 30%) di cui gli adolescenti sono generalmente considerati una porzione sana e per questo le loro esigenze di salute tendono ad essere trascurate. Il loro buono stato di salute iniziale è da attribuirsi anche a investimenti di sanità pubblica avvenuti nell’infanzia (ad esempio, vaccinazioni e programmi nutrizionali), ma la maggior parte dei comportamenti e abitudini dannose per la salute vengono acquisite e consolidate durante l’adolescenza, con il conseguente manifestarsi di malattie serie in età adulta. Promuovere comportamenti sani durante la giovinezza è fondamentale per il mantenimento della salute della popolazione e per la capacità dei paesi di svilupparsi e prosperare riducendo spese sanitarie evitabili.

ONG Apurimac, peru, telemedicina