16Aprile

Educare alla salute, programma formativo e di educazione sanitaria per i giovani della baraccopoli di Nairobi: nuova missione della USL Sudest

Nairobi in Kenya rappresenta un caso emblematico nelle disuguaglianze sociali ed economiche, la città ospita la più ricca e dinamica comunità imprenditoriale del Corno d’Africa e la più ampia popolazione urbana che versa in condizioni di povertà estrema. A quest’ultima appartiene quasi il 60% dei 3,5 milioni di residenti; ciò comporta l’emergenza della costruzione continua di nuovi insediamenti informali o “baraccopoli” ad un tasso di crescita del 3,4% annuo.

Il progetto di cooperazione “Educare alla Salute”, finanziato dalla Regione Toscana e realizzato dalla USL sudest in partenariato con la Onlus World Friends, si sviluppa nella baraccopoli di Mathare, che ha una popolazione stimata intorno alle 500.000 persone. In questo contesto le condizioni igienico sanitarie sono scarsissime; l’elevata densità della popolazione assieme alla coabitazione forzata fra più famiglie, la disoccupazione, l’assenza di scuole e di spazi di aggregazione, la frequenza di episodi di violenza, danno origine ad un ambiente evidentemente non consono alla protezione dei minori da rischi di vario genere.

Il progetto ha, infatti, come target i bambini ed i giovani residenti nella baraccopoli; le attività prevedono il coinvolgimento strutturato dei minori in attività pedagogiche e salutari che riducano il tempo che questi passano in ambienti che li espongono a seri rischi per la propria salute psico-fisica; contemporaneamente si promuove tra i giovani la consapevolezza dei rischi a cui sono inevitabilmente esposti nonché l’acquisizione delle abilità, delle competenze e delle strategie utili a gestire tali rischi e le loro conseguenze. Il Ministero della Salute ed il Ministero dell’Educazione del Kenya hanno da tempo adottato il cosiddetto “Life Skills Education Program”, nel solco del quale si inseriscono le azioni di prevenzione ed educazione sanitaria facenti parte dell’iniziativa in oggetto.

Il progetto si prefigge quindi di 1) Migliorare la qualità, la fruizione e la copertura territoriale di azioni di educazione sanitaria e prevenzione a livello di Primary Health Care in ambito comunitario nella baraccopoli di Mathare, con particolare riguardo alla salute riproduttiva e alle questioni di genere 2) Aumentare le competenze degli operatori socio-sanitari attivi presso scuole, centri sportivi e altri luoghi di aggregazione giovanile, con particolare riguardo all’ambito della salute del bambini.

All’interno delle attività del progetto sopra citato nel mese di marzo si è svolta una missione di due medici della Usl Sudest: il dott. Luca Vigni, specialista in medicina dello sport e la dott.ssa Rosa Castaldo, proveniente dal Pronto Soccorso pediatrico di Grosseto. Durante il periodo della missione sono state eseguite circa 140 visite medico sportive, comprendenti ECG e valutazione del visus, per i bambini praticanti il basket presso l’accademia sportiva di Mathare (per la maggioranza dei bambini è stata la prima opportunità nel corso della vita di effettuare una visita medica), e sono stati eseguiti due corsi di formazione sulle tecniche di primo soccorso per gli insegnanti delle scuole e per gli istruttori di basket. (PBLS + disostruzione corpo estraneo dalle vie respiratorie).

cooperazione sanitaria internazionale